Canali Minisiti ECM

Con troppo calcio nelle coronarie aumenta del 20 per cento il rischio infarto

Cardiologia Redazione DottNet | 17/05/2022 13:46

Possibile polverizzare gli accumuli di calcio con gli ultrasuoni

Se sulle pareti delle coronarie o sui lembi delle valvole cardiache si deposita troppo calcio il rischio di incorrere in un infarto aumenta del 20%; inoltre aumentano le probabilità di soffrire di insufficienza cardiaca nel corso della vita. È l'allarme lanciato dagli esperti della Società Italiana di Cardiologia Invasiva (GISE) durante il congresso EuroPCR 2022, in corso a Parigi fino al 20 maggio. "La calcificazione delle coronarie e delle valvole cardiache è un riscontro comune all'aumentare dell'età", spiega il presidente GISE Giovanni Esposito. "L'irrigidimento indotto dal calcio è molto pericoloso, perché pregiudica la corretta funzione di vasi e valvole; se, tuttavia, si verifica la presenza di calcificazioni coronariche ampie, queste oggi possono essere trattate in un numero sempre maggiore di pazienti con la litotrissia intravascolare, restituendo elasticità ai vasi e riducendo il rischio di infarti e insufficienza cardiaca".

La litotrissia intravascolare è una tecnica che utilizza le onde d'urto degli ultrasuoni per spezzettare gli accumuli di calcio. È approvata nel nostro Paese dal 2017 e costituisce l'applicazione sui vasi arteriosi della strategia utilizzata per polverizzare i calcoli renali. "La pressione creata dalle onde d'urto non ha effetti sui tessuti ma spezzetta selettivamente il calcio, che resta fra due strati di tessuto fibroso", continua Esposito. Ciò riduce la rigidità dell'arteria e consente di inserire uno stent che mantenga aperto il vaso sanguigno.

pubblicità

L'intervento, inoltre, da qualche tempo viene eseguito anche in pazienti anziani in cui deve essere sostituita, con procedura mini-invasiva, una valvola cardiaca calcificata: "Se le arterie periferiche da cui si deve passare sono calcificate, il passaggio dell'ampio catetere con la valvola può diventare impossibile: la litotrissia può risolvere questi casi, eliminando la rigidità e gli ostacoli", conclude Esposito.

Commenti

I Correlati

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

Ti potrebbero interessare

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing